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SENZA TESTA SI VIVE?
Sabato 5 febbraio a Vigevano, in un cortile, si è svolta la performance ‘SENZA TESTA SI VIVE?’ di Barbarah Katia Guglielmana.
L’artista è ideatrice di @aforismana, disegni parlanti, realizza messaggi lampo/telegrafici sui temi sociali, osservati da angolazioni diverse. Proprio una sua realizzazione dal vivo sarà la protagonista, avvenuta in lato di una corte, spazio di convivenza tra vicini di casa.
Una pianta e un fiore in cartone grezzo sono stati tagliati e recisi. Indicano l’interruzione della comunicazione tra corpo e testa, lo sciupio della bellezza, il taglio tra pulsioni, emozioni, e organizzazione mentale, nonché la violenza del gesto delle liti condominiali.
In questo tempo fatto di mesi, giorni, due anni ormai, di una vita domestica fattasi necessariamente più frequente, quindi anche nello spazio comune, si sta evidenziando l’aumento delle discussioni tra i condomini, che sfociano anche in aggressioni fisiche, senza differenza di contesto, e rispetto per le persone.
Il messaggio è vedere chi si ha difronte: un essere umano.
La performance racconta come la verbalizzazione civile, il dialogo, ci contraddistingua dall’istinto di prevaricazione, un sistema che alimenta faticose tensioni e separazioni, dove perdiamo tutti.
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